KARATE TERZA ETÀ

IL KARATE TRADIZIONALE SENZA LIMITI DI ETÀ

Alcune regole per invecchiare bene

  • Cerca di dedicare una parte della tua giornata alle persone anziane, da una parte le farai sentire ancora partecipi del mondo che le circonda, dall’altra potrebbero insegnarti come vivere una vecchiaia serena.
  • Educa la mente agli ideali, alla conoscenza e alla curiosità, e cerca di mettere in dubbio tutto, anche ciò che ti viene dato per sicuro.
  • Abbi la consapevolezza che il karate è un’attività creativa; l’invecchiamento è diverso a seconda di ciò a cui ci si dedica e al piacere che si prova nell’eseguirlo.
  • Spostati progressivamente, man mano che invecchi, dal corpo allo spirito, dal combattimento agonistico allo studio della forma, dalla pratica essenzialmente fisica all’interiorizzazione dei principi.
  • Continua sempre e comunque a praticare karate; la rinuncia all’azione è causa di stress, di depressione e di invecchiamento precoce.
  • Se sarai il più vecchio nel tuo DOJO non sentirti solo e non essere egocentrico, non interessarti solo di te stesso ma occupati dei più giovani e della loro crescita.
  • La vecchiaia non allontana dalle arti marziali; al vigore fisico dell’età giovanile sostituisci la forza dello spirito.
  • Continua a praticare karate come continuo stimolo per la mente, altrimenti non serve; questo vale per tutte le risposte a stimoli fisici: cibo, sesso, piaceri.
  • Cerca di compensare con qualcos’altro ciò che declina o che perdi col tempo: l’agilità può diventare eleganza, l’esuberanza trasformarsi in pazienza, la forza esterna convertirsi in energia interna. Cerca di acquisire un “tuo” valore, via via che ne perdi altri.
  • La tua vecchiaia sarà il frutto della tua azione creativa; prima di morire cerca almeno di essere nato.

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